Gentili lettori, gentili lettrici, ho l’onore di presentarvi la nuova e agguerritissima rubrica della piccola ma agguerrita casa editrice Lesukkiè intitolata “Il triangolo della scienza”.
Quest’oggi a “Il triangolo della scienza” abbiamo, nel primo angolo, il nostro giornalista nonché filologo Rosario Lesukkiè, detto Sasukkié, nel secondo angolo il professor Josep Sans Orgoll dell’università di Barcellona e nel terzo nessuno perché essendo l’angolo ottuso non abbiamo trovato nessuno che ci si voglia sedere (nella sua accezione verbale).
Oggi l’argomento da noi trattato è l’evoluzione della società nella specie umana.
Rosario Le Sukkié: Professor Sans Orgoll, ci dica quali sono le fasi storiche e preistoriche dell’evoluzione dell’uomo e della sua società?
Prof. Sans Orgoll: beh vi dirò un tempo l’uomo era di Cro-Magnon….da non confondere con Carl-Magnon che venne dopo! Poi ci fu l’evoluzione e si arrivò all’uomo moderno il quale per circa 10.000 anni fu o soldato o contadino o governante (re, imperatore, aristocrate, oligarca, sacerdote, prete, etc.) poi tra il 1640 e il 1789, con le rivoluzioni inglesi, francesi e americane (quante minchia erano?!?) l’uomo diventa cittadino: il re, il prete, il cardinale, il militare, il contadino, la meretrice o cortigiana, il giudice o magistrato di cloaca, il birraio, il vinaio, il cianfrusagliaio, lo zoccolaio e la zoccolaia, tutti sono ora cittadini, soggetti alla legge dello Stato che è superiore ad ogni diritto acquisito e che impone anche doveri. Chi non è cittadino perde la testa, chi è cittadino la riacquista, chi ha perso un piede per la repubblica ottiene una medaglia d’oro chi ha perso un’unghia per il re perde la gamba sinistra etc. etc. etc. Poi dall’idea del cittadino ne derivano altre due: una è l’essere umano e cioè un cittadino un po’ chierico e un po’ moscio ma che gode di diritti e di doveri e che inoltre ha diritto a restare vivo anche se il re o il presidente lo vogliono mandare al macello…e accanto a questo cresce il compagno, l’uomo vero, lo Stachanov universale, quello dell’io so fare questo tu quello ed egli niente ma siamo fratelli lavoriamo per la gioia e il benessere comune, le risorse sono di tutti e guai a chi se le fotte... Magari non sempre era così, ma a molti sembrava così... e poi... finalmente... ecco l’era del consumatore, il sogno di azionisti e corporation, l’uomo che non consuma per vivere ma vive per consumare, l’uomo che torna a casa in tutta fretta perché c’è un biscione che lo aspetta, il maiale che grufola nei supermercati, la mite pecora che a Natale, dimenticando gli impegni civili, lavorativi, familiari, culturali, sessuali finanche, si lancia e si abbandona all’acquisto dell’oggetto inutile e ingombrante... spesso destinato a finire per sempre nel cassetto delle mutande, sotto il divano dove è caduto la notte del 24, nel sacco dell’immondizia o nel cesso nel caso di doni duttili e di piccole dimensioni!!! Lasciarci ingrassare dal sistema per fare i cotechini di capodanno???? Oppure vogliamo vivere, giocare, leggere, ascoltare musica, fare l’amore, passeggiare, ridere e parlare con gli amici al bar. Come esseri umani!!! Vogliamo essere produttori-consumatori o zii fra gli zii, figli fra i figli, nonni fra i nonni, mamme fra le mamme, sorelle fra le sorelle, uomini fra gli uomini, e donne fra le donne, al limite anche donne fra gli uomini e uomini fra le donne, gli amanti fra gli amanti??? A ciascuno secondo i suoi bisogni e i bisogni di ciascuno a tutti!!!! Viva il poeta-presidente Ho Chi Min. Viva Carlo Max. Viva Fidel Castro. Viva Antonio Gramsci. Viva Filippo Turati. Viva Antonio Sturati. Viva Anna Otturati. Viva Ramona Parra. Viva Salvador Allende. Viva Hugo Chavez. Viva Che Guevara. Viva Ci Fu Guevara. Viva Ci Sarà Guevara. Viva Palmiro Togliatti (me cago en el revisionismo veltroniano). Viva le Monde Diplomatique. Viva La Befana che porta il carbone. Viva il presepe con i pastorelli. Viva il subbuteo. Viva la TVin bianco e nero. Viva la botte piena e la moglie ubriaca. Viva il WWF. Viva la legge giusta e la giustizia legittima. Viva l’umiltà di San Francesco. Viva Violeta Parra. Viva Nicanor Parra. Viva Angel Parra. Viva Voctor Jarra (si scrive con una R ma con due fa rima con parra) …e chi più ne ha più ne metta !!!
Rosario Le Sukkié: Grazie professor Sans Orgoll, è giunto il momento di interrompere la trasmissione.
Prof. Sans Orgoll: Viva il poeta-presidente Ho Chi Min. Viva Carlo Max. Viva Fidel Castro. Viva Antonio Gram….bzz bzzb bzbzbz
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