Immagine
 Sleeping Track... di Tracca
 
"
And crawling on the planet's face, some insects called the human race, lost in time and lost in space and meaning.

Richard O' Brian, "The Rocky Horror Picture Show"
"
 
Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
 
 
Di Tracca (del 23/07/2009 @ 12:35:15, in Le Trackulenze, linkato 706 volte)

Lo sapevo. Lo sapevo che prima o poi Berlusconi avrebbe capito. Era così semplice, così facile. Che bisogno c’era di inventarsi tante fandonie, di contraddirsi in pubblico, di dare adito a una campagna giornalistica come quella del gruppo Espresso-Repubblica? Bastava che lo dicesse subito. Che lo ammettesse senza giri di parole, come ha fatto ieri durante il suo discorso all’avvio dei lavori per l’autostrada Brescia-Bergamo-Milano. “Ci sono in giro un mare di belle figliuole e di imprenditori solidi, e io non sono un santo, lo avete capito tutti. Speriamo che lo capiscano anche quelli di Repubblica”.

Voilà, les jeux sont fait, rien ne va plus! A Roma si dice: “E vaje a dì quarcosa, mo’!”. A parte la meravigliosa allusione sull'imprenditore "solido", che non è stata colta quasi da nessuno, è la linea Sgarbi. Sì, proprio Sgarbi, che con il suo fine eloquio lo aveva anticipato di poche ore (sentitevi la sua intervista a “La Zanzara” di Giuseppe Cruciani, se vi va): “Siccome io credo che la gnocca sia ricostituente, se uno scopa bene, governa bene”. E ancora, Berlusconi dovrebbe dichiarare alla stampa: “Mi piace la gnocca, non rompetemi i coglioni!”.

Suggerimento accolto, e per una volta Silvio è stato più signorile del Vittorio. Conclusione? Agli italiani, alla maggior parte degli italiani, andrà benissimo così. Questa risposta sarà più che sufficiente, e D’Avanzo, con i suoi papielli di domande scomode, ci si può tranquillamente pulire il culo. Perché per gli italiani medi (“ordinary italians”, li chiama l’Economist in uno splendido articolo di questa settimana) l’unico sentimento suscitato da tutta questa storia, alla fine, è l’invidia.

Lo scrive persino Serghiei Ponomariov sulla Komsomolskaya Pravda, che noi italiani dovremmo essere orgogliosi di avere un premier di 72 anni così maschio, così attivo, così uomo.

Voglio dimettermi da italiano. Si può?

Articolo (p)Link Commenti Commenti (1)  Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Tracca (del 20/07/2009 @ 09:59:59, in Diario di bordo, linkato 699 volte)

A grande richiesta, torna la terna vincente del Tracca elaborata dal Dr. Nick Franken. Come già detto, arrotondate a piacere e giocateli sulla ruota che preferite!

Da oggi, anche con numero Jolly che, essendo superiore a 90, va scomposto a piacere e giocato alternando le cifre ottenute! Es.: numero Jolly della settimana: 124. Combinazioni possibili: 90 e 34, 57 e 67, 48 e 76 ecc. ecc.

43,9

58,5

21,6

Numero Jolly: 124,0

La prossima settimana: edizione speciale dell'estrazione prima della pausa agostana, non mancate l'appuntamento con la fortuna!

Articolo (p)Link Commenti Commenti (1)  Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Tracca (del 07/07/2009 @ 22:45:26, in Diario di bordo, linkato 702 volte)

Da questa settimana, ogni 15 giorni circa, la terna vincente del Tracca elaborata dal Dr. Nick Franken. Arrotondate a piacere e giocateli sulla ruota che preferite!

46,6

58,8

21,6

Articolo (p)Link Commenti Commenti (0)  Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Tracca (del 06/07/2009 @ 13:00:00, in Le Trackulenze, linkato 642 volte)
Ho iniziato. Finalmente sono riuscito ad iniziare.

E non è un caso, non può essere solo una coincidenza, che questo nuovo inizio avvenga il giorno successivo all’uscita da casa mia delle sue ultime cose. “Ti si sarà svuotata casa”, m’ha detto mamma al telefono ieri sera, aggiungendo subito dopo “Beh, starai più largo”. Sì, starò più largo, avrò nuovi spazi da riempire di oggetti e pensieri, occuperò angoli che non erano miei.

Ma sono sicuro che, per quanto la scansione di ogni angolo della casa sia stata piuttosto accurata, continuerò a trovare cose sue. Le troverò negli angoli impensati, rifugiate tra i vestiti, la biancheria, i libri o i documenti di casa, come bambini mai stanchi di giocare a nascondino. E sono certo che, quando le troverò, non avrò più la reazione rabbiosa che ho avuto quando ho visto il suo orologio da parete ancora al suo posto in cucina, il giorno dopo una delle numerose puntate del trasloco. Era lì, dove era normale che fosse, dove però non volevo più che fosse. È partito anche lui ieri mattina. Ne comprerò un altro, sicuramente lo stesso modello Ikea, perché mi piace moltissimo quell’orologio. Ma non volevo più avere in casa quell’orologio. È strana la testa della gente, lo so. E la mia non fa eccezione.

E poi, a pensarci bene, continuerò a trovare cose sue perché casa è ancora piena dei regali che mi ha fatto e di cose “nostre” che non hanno preso la via d’uscita. Cose che uso tutti i giorni, che tocco e che mi parlano incessantemente della nostra storia finita. Ho provato a limitarne il numero e ad occultarle in fondo ai cassetti, ma farle sparire tutte era impossibile. Del resto non ho nessuna intenzione di eliminarle del tutto. Perché “il nostro amore non merita rancori né stupide rivalse”, e quando le ferite dell’abbandono (e delle relative conseguenze) si saranno rimarginate, quegli oggetti saranno lì a testimoniare un pezzo importante della mia esistenza, un grande amore sincero.

Sto cercando di ridare un ordine e un senso alla mia vita. Sto cercando di ricominciare, partendo da me stesso. Chi mi conosce sa quanto difficile sia la sfida. Ma varrà pur la pena di scendere in campo e giocare, o no?
Articolo (p)Link Commenti Commenti (3)  Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Tracca (del 23/06/2009 @ 19:37:49, in Le Trackulenze, linkato 730 volte)

How happy is the blameless vestal's lot! 
The world forgetting, by the world forgot.
Eternal sunshine of the spotless mind!
Each pray'r accepted, and each wish resign'd.



Com'è felice il destino dell'incolpevole vestale!
Dimentica del mondo, dal mondo dimenticata.
Infinita letizia della mente candida!
Accettata ogni preghiera e rifiutato ogni desiderio.

 

Alexander Pope, dal poema "Eliosa to Abelard" (1717)

Articolo (p)Link Commenti Commenti (1)  Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Tracca (del 19/06/2009 @ 12:00:00, in Le Trackulenze, linkato 718 volte)

Ci sono cose più importanti, nella vita, della divisa della nazionale italiana di calcio, lo so. Però il suo disfacimento cromatico, iniziato da qualche anno, è ormai arrivato a tali livelli da farmi credere che sia gli stilisti della Puma che i responsabili della FIGC siano daltonici, ciechi o entrambe le cose insieme.

Già il progressivo scolorimento della maglia dall’azzurro intenso e vivo (che sarà anche un retaggio savoiardo, ma era IL colore della maglia della Nazionale) al celeste sbiadito di oggi (con tutto il rispetto, è una copia della maglietta della Lazio, ormai...) mi urta parecchio.

Ma vogliamo parlare dei calzoncini e dei calzettoni sfoggiati in Sudafrica in questi giorni dai nostri pedatori presi a pedate dall’Egitto? Io non volevo credere ai miei occhi, quando ieri sera tardi mi sono sintonizzato per vedere gli ultimi 5 minuti della partita. Ho anche imprecato contro il mio televisore, la cui definizione dei colori pareva essersene andata bellamente a puttane.

Poi ho capito che il nuovo completo della nazionale italiana di calcio è celeste e marrone. Come le meravigliose cravattone a lenzuolo degli anni 70. Come i combinati giacca-camicia-cravatta maron-celeste-maron di Fantozziana memoria. Cos’è, un revival di moda? Una istigazione alla bestemmia preventiva? Come se non bastassero già quelle sciorinate durante le sempre esaltanti prestazione dei Celestini, come sagacemente li ha già ribattezzati da qualche anno il sempre grande Vittorio Zucconi...

A me è venuto il sospetto che la scelta dei colori della nazionale sia stata appaltata alla stessa ditta che in un bellissimo episodio di South Park rivela che le battute della serie “Family Guy” (da noi: I Griffin) siano in realtà freddure idiote scelte a caso da alcuni cetacei giganteschi chiusi in un’enorme vasca-acquario. Colori scelti a cazzo di balena, insomma...

Secondo me Buffon sta consolando Cannavaro non per la sconfitta contro gli El-Cairo Pharaos, ma per la cagata di divisa che è costretto ad indossare. E, se vedete bene il replay del gol segnato dall’egiziano Homos, De Rossi salta a vuoto perché si è appena guardato i calzoncini e ha pensato “Ma guarda te che roba m’hanno dato da mettemme...”.

Articolo (p)Link Commenti Commenti (1)  Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Tracca (del 24/05/2009 @ 13:28:28, in Missive inevase, linkato 837 volte)

Alla signora Anna Palumbo, mamma di Noemi Letizia.

Gentile Signora Palumbo,
più volte, in queste settimane, mi sono chiesto come lei stesse vivendo l’assurda vicenda che sta travolgendo sua figlia, la sua famiglia, l’Italia intera. Mi chiedo se riesca a cogliere la cupa grandezza di ciò che le sta accadendo intorno o se, come credo, sia chiusa nella sua preoccupazione di madre che vede la giovane figlia al centro di un caso potenzialmente devastante per il futuro politico del paese.
E mi sono chiesto, glielo dico con franchezza ed onestà, come mai la sua figura sia rimasta così ai margini dell’intera vicenda. Sono sicuro che lei sarebbe in grado di spiegare le cose meglio e in maniera più convincente di suo marito Benedetto, il quale – scusi se glielo dico – ogni volta che apre bocca fa più danni di Carlo in Francia... (se poi qualcuno mi dice chi era 'sto Carlo... ma andiamo avanti, scusi signora Palumbo).
Il presidente del consiglio non risponderà mai alle domande poste da “La Repubblica”, questo lo sappiamo tutti. Ma lei, sicuramente, ad alcune di quelle domande potrebbe dare delle risposte altrettanto esaurienti, sicuramente più attendibili. Ci pensi, lo faccia innanzitutto nell’interesse di sua figlia Noemi.

La saluto con sincera vicinanza di spirito.

Articolo (p)Link Commenti Commenti (0)  Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Tracca (del 22/05/2009 @ 11:33:55, in Missive inevase, linkato 937 volte)

Alla cortese attenzione della presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia.

Dottoressa Marcegaglia, posso darle, con molta umiltà, un consiglio? La prossima volta che dovrà recarsi in visita a Palazzo Grazioli, si presenti meno vaporosa, un po’ ingobbita, senza trucco e con abiti sgualciti. Forse il padrone di casa non le squadrerà la scollatura e le gambe e invece ascolterà quello che ha da dirgli. Anche se temo che qualche commesso la annuncerà riferendo “C’è una sciattona qui fuori che le vuole parlare”, precludendole l’accesso al cospetto dell’imperatore.

Auguri, cordiali saluti.

Articolo (p)Link Commenti Commenti (451)  Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Tracca (del 27/04/2009 @ 14:40:26, in Extra Vaganze, linkato 895 volte)

Sono orgoglione di ospitare su questa pagina un intervento del Dr. Marok in persona!

...sarà capitato anche a voi di sentire gente che dice che il nostro governo è fascista... che al potere c'è la mafia... qualcuno, ancora più pessimista, dice che comanda la CHIESA CATTOLICA! Ecco, io non sono d'accordo: nè il Duce, nè la Mafia, nè il Papa, da soli, avrebbero MAI partorito una STRONZATA colossale come quella della settimana scorsa.

Riassumendo: alla Lega nord i venditori di kebab proprio non vanno giù.
In parte perché sono arabi e/o NEGRI, quindi non fanno cibo Padano.
In parte perché la notte lavorano solo loro: gli italiani, giustamente, vogliono ubriacarsi e fare casino.
Ed il sabato notte i VECCHI che votano lega vogliono dormire... e son problemi!

Quindi, scartata l'idea di togliere la licenza a chi è arabo, scartata l'idea di vietare il kebab perché cibo non padano... ecco la genialata:
- DIVIETO DI MANGIARE ALL'APERTO, a qualunque ora, perché si fa casino e non è bello.
- DIVIETO DI MANGIARE DOPO L'UNA DI NOTTE, anche dentro ai locali, perché di notte si dorme.
- DIVIETO DI VENDERE BIBITE CONFEZIONATE (lattine, bottiglie) ASSIEME A GELATI E KEBAB.

Paura eh?
Tranquilli, è solo in Lombardia.
Vivete in Lombardia?
Cazzi vostri!

Ma andiamo con ordine: ecco il
testo della legge (formato word):

Potete consultarlo in versione html qua:

L'ordinanza riguarda "imprese artigiane", non solo i kebab.
Quindi?
Boh... gelaterie, pasticcerie, piadinerie, rosticcerie, pizzerie d'asporto... insomma, tutti i posti in cui si mangiava "al volo" di notte... almeno fino a ieri.

Riporto i passaggi più divertenti:

Articolo 2 comma 2
"E' consentita la vendita, da parte delle imprese artigiane, degli alimenti di propria produzione per il consumo immediato nei locali adiacenti a quelli di produzione, con esclusione degli spazi esterni al locale ove si svolge l'attività artigianale, tramite l'utilizzo degli arredi dell'azienda e di stoviglie e posate a perdere, ma senza servizio e assistenza di somministrazione."

Vuol dire che i locali non potranno più avere un dehors, cioè uno spazio all'aperto con tende, sedie e tavolini.
Però, il divieto di mangiare e bere in "spazi esterni al locale" implica esplicitamente e senza ombra di dubbio che, in generale, NON potete mangiare e bere ALL'APERTO.
Capito?
Il gelato ve lo mangiate in gelateria!
Dove, in gelateria?
Checcazzo ne so... arrampicatevi... dimagrite!
Per la muratura delle fontane, si stanno organizzando.

Articolo 2 comma 3
"Negli spazi di cui al comma 2 la vendita di bevande diverse da quelle prodotte e trasformate dall'impresa artigiana è vietata, salva dichiarazione di inizio attività produttive (DIAP), ai sensi dell'articolo 5 della legge regionale 2 febbraio 2007, n. 1 (Strumenti di competitività per le imprese e per il territorio della Lombardia). "

Vuol dire che gelaterie, pasticcerie, piadinerie, rosticcerie, pizzerie d'asporto e kebab NON potranno più vendere bottiglie d'acqua e lattine di coca o di birra.
Se proprio devono vendere qualcosa da bere... devono produrlo loro.
Come?
Boh... checcazzo ne so... spremano due arance, frullino frutta a cazzo, distillino whisky.
E questo è un bel passo avanti: qual è l'unica cosa PULITA che solitamente riuscivate a portare fuori da un kebab?
La lattina di birra!
O di coca, se siete particolarmente sfigati.
E adesso?
Adesso VI ATTACCATE AL CAZZO! E bevete NELLO SKIFO!
Vedrete, diventerete puliti fuori e belli dentro... proprio come Borghezio.

Articolo 3 comma 1
"Gli orari di apertura e chiusura al pubblico delle imprese artigiane di produzione e trasformazione alimentare che effettuano la vendita dei propri prodotti per il consumo immediato sono rimessi alla libera determinazione degli imprenditori, nel rispetto della fascia oraria compresa dalle ore sei alle ore ventiquattro"

Il sito della regione riporta un emendamento non incluso nel testo: "viene consentita l'apertura notturna sino all'una e non più solo fino alle ore 24"
Fonte: Consiglio Regionale della Lombardia!
Siete contenti?
TUTTI I LOCALI DEVONO CHIUDERE ALL'UNA! ALL'UUUUUUUUUUUUUUUUUNA!
KAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAASTROX!!!*

E se avete fame di notte?
CAZZI VOSTRI!
I veri Padani tengono sempre un maiale in frigo.

Scherzi a parte, non credo che ai giorni nostri esista un angolo di mondo occidentale in cui qualcuno abbia mai esternato cazzate di questa portata.
Nel caso l'abbia fatto, è stato internato.
Credo che neanche in Arabia Saudita ci siano leggi del genere!
A Dubai si va in galera per il fumo... non per il GELATO.
Pur di rompere i coglioni ai cazzo di kebab, la Lega vuole impedirvi di farvi I PORCI CAZZI VOSTRI nelle VOSTRE strade, di MANGIARVI UN TRANCIO DI PIZZA in un dehors dopo l'una di notte!
Tantovale andare tutti all'ospizio.

Quello che mi preoccupa, tra l'altro, non è tanto la legge fatta dalla Lega, che mi sorprende ma fino a un certo punto, quanto il consenso che queste leggi del cazzo sembrano trovare in buone fette della popolazione.

Non è che al di fuori della Lombardia si stia molto meglio: a Torino hanno levato il Traffic Free Festival alla Pellerina per colpa di un gruppo di rincoglioniti vecchi sfigati testedicazzo di merda, che si lamentavano perché c'era RUMORE. Il Traffic durava QUATTRO GIORNI L'ANNO (tra cui un weekend) ed era nel CENTRO della Pellerina, un parco di 800.000 mq: le case non si vedevano nemmeno col TELESCOPIO!

Insomma, il futuro non sempre è sinonimo di progresso.
Anzi, di stronzate ne hanno fatte tante, da noi, specie negli ultimi anni.
Però una grossa come quella di chiudere le pizzerie ed i GELATAI, finora, mai.

Per dire la vostra su tutto ciò, potete tranquillamente usare il forum, per gli amici Buco:
http://www.marok.org/Buco/comments.php?DiscussionID=137

Però, cari milanesi e lombardi in genere, invece di farvi le seghe davanti al computer, secondo me è meglio se scendete in strada. E mangiate tanti, tantissimi kebab davanti alla sede della Lega Nord.

Il fatto di distruggere l'informazione, incoraggiare la delinquenza, creare un milione di posti di lavoro IN MENO, ridurre un paese sul lastrico e farlo schifare dal resto del mondo... è tollerabile, via.
In fondo, chissenefotte.

Però sentire che le vostre strade a poco a poco si svuotano, diventano buie, mute e pericolose, vedere spegnersi i colori ed i suoni della notte, perdere il gusto di rompere i coglioni ai vecchi stronzi sfigati di mmmmerda rincoglioniti che di notte vogliono dormire... è assolutamente intollerabile.

La libertà di scendere in strada, mangiarvi un boccone e popolare le strade delle vostre città fino all'alba è il primo diritto che dovete difendere con le unghie e con i denti!

Questi link testimoniano che un po' di gente si è già organizzata:
http://milano.repubblica.it/dettaglio/legge-anti-kebab-la-protesta-in-strada/1622305
http://milano.repubblica.it/dettaglio/legge-anti-kebab-la-rivolta-e-online-ritroviamoci-a-mangiare-in-strada/1621879
Quindi, mi raccomando, amici lombardi, datevi da fare!
E, se avete bisogno che vi faccia le foto "il mondo non mangia Padano" mentre vi gustate kebab e gelato davanti alla sede della lega nord, chiamate pure!
Sono sempre lieto di dare una mano, quando serve! :D

 

*tipica imprecazione sabauda risalente al 18° secolo e mezzo.

Articolo (p)Link Commenti Commenti (0)  Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Tracca (del 23/04/2009 @ 18:51:00, in Le Trackulenze, linkato 788 volte)

Oggi, passando casualmente davanti a un noto negozio di dischi in zona Stazione Termini, ho avuto la tentazione di entrare a dare un’occhiata. Su uno scaffale in alto, abbastanza bene in vista, c’era un cd, apparentemente un doppio, finora mai visto, di Rino Gaetano. “La solita antologia”, ho pensato, un po’ infastidito dall’uso e l’abuso che delle canzoni di Rino è stato fatto negli ultimi 10 anni, dopo quasi 20 anni di oblio pressoché totale, durante i quali il perpetuarsi della memoria del grande artista romano di Calabria è stata affidata a un manipolo di fedelissimi attaccati a lp di vinile gracchiante e audiocassette con i nastri ormai smagnetizzati dai mille e mille passaggi sulle testine di piastre, autoradio e walkman.

E invece.

Il nome del cofanetto mi ha messo in allarme: “Rino Gaetano Live & Rarities”. Live? Live? Live come ‘laiv’? Live come ‘laiv eid’? Live come dal vivo, come concerto? Una mezza bestemmia di gioia e stupore è affiorata dalle mie labbra. Ma come, sono almeno 25 anni che immagino come avrebbe potuto essere un concerto di Rino Gaetano (dato che per motivi anagrafici non sono riuscito a vederlo in azione), che cerco disperatamente un qualsiasi bootleg di merda registrato a manovella senza aver mai trovato niente di niente... e adesso scopro che qualcuno ha tenuto in un cassetto per 32 anni (32 fottutissimi anni!) una registrazione quasi perfetta di una buona parte di un concerto di Rino?

Acquisto, pagamento, scartamento, corsa in macchina e piazzamento del cd nel lettore sono azioni che sono avvenute, ma di cui non posseggo memoria (però ho la ricevuta del parcheggio, quindi non ne sono scappato dopo aver divelto la barra dell’uscita). Vi giuro che poche volte in vita mia ho iniziato l’ascolto di un disco con emozione paragonabile. E l’emozione è mutata in commozione quando ho sentito la voce roca e tagliente di Rino intonare la seconda strofa di “Mio fratello è figlio unico”.

Questo cd è una testimonianza fantastica, la materializzazione di una delle più grandi fantasie musicali della mia vita (molto più di sentir suonare dal vivo i Beatles o i Doors, per dire...), e almeno al primo ascolto non ne sono rimasto affatto deluso. Anzi.

Al di là delle canzoni e degli arrangiamenti live che pure mi incuriosivano moltissimo, sono gli intermezzi tra le canzoni, le poche frasi dette da Rino tra una canzone e l’altra, ad essere il tassello mancante della mia conoscenza dell’artista Rino Gaetano. Non una sillaba è buttata lì per caso. Rino costruisce ponti di umorismo ed invettiva che incollano i pezzi per farne un racconto in forma di concerto. Una meraviglia. E lui, un grandissimo. Come avevo sempre immaginato.

Il concerto è stato registrato nel periodo migliore dell’attività di Rino, nell’estate del 1977, dopo l’uscita di “Aida”. Peccato non vi sia nemmeno un pezzo del suo primo album, “Ingresso Libero”, che oggi è di gran lunga il disco di Rino che preferisco. Ma è stato talmente bello immaginarmi tra il pubblico di San Cassiano (Lecce) in quella calda serata estiva del 1977 che pur provandoci, non sono riuscito a cantare nemmeno una nota. Ho lasciato che l’aria dell’abitacolo della mia Clio fosse riempita solo dalla sua voce, a me così nota eppure così nuova. E la commozione prosegue mentre scrivo queste righe con un paio di auricolari nelle orecchie, ve lo garantisco.

Articolo (p)Link Commenti Commenti (3)  Storico Storico  Stampa Stampa
 
Pagine: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18
Ci sono 6 persone collegate

< aprile 2024 >
L
M
M
G
V
S
D
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
         
             

Cerca per parola chiave
 

Titolo
Diario di bordo (3)
Extra Vaganze (3)
Fioresaverio (5)
Fotonotizie (1)
Il CritiCapone (19)
Intercettazioni illegali (1)
Le Sukkié (12)
Le Trackulenze (129)
Missive inevase (2)
Ultim'ora (3)

Catalogati per mese:
Novembre 2005
Dicembre 2005
Gennaio 2006
Febbraio 2006
Marzo 2006
Aprile 2006
Maggio 2006
Giugno 2006
Luglio 2006
Agosto 2006
Settembre 2006
Ottobre 2006
Novembre 2006
Dicembre 2006
Gennaio 2007
Febbraio 2007
Marzo 2007
Aprile 2007
Maggio 2007
Giugno 2007
Luglio 2007
Agosto 2007
Settembre 2007
Ottobre 2007
Novembre 2007
Dicembre 2007
Gennaio 2008
Febbraio 2008
Marzo 2008
Aprile 2008
Maggio 2008
Giugno 2008
Luglio 2008
Agosto 2008
Settembre 2008
Ottobre 2008
Novembre 2008
Dicembre 2008
Gennaio 2009
Febbraio 2009
Marzo 2009
Aprile 2009
Maggio 2009
Giugno 2009
Luglio 2009
Agosto 2009
Settembre 2009
Ottobre 2009
Novembre 2009
Dicembre 2009
Gennaio 2010
Febbraio 2010
Marzo 2010
Aprile 2010
Maggio 2010
Giugno 2010
Luglio 2010
Agosto 2010
Settembre 2010
Ottobre 2010
Novembre 2010
Dicembre 2010
Gennaio 2011
Febbraio 2011
Marzo 2011
Aprile 2011
Maggio 2011
Giugno 2011
Luglio 2011
Agosto 2011
Settembre 2011
Ottobre 2011
Novembre 2011
Dicembre 2011
Gennaio 2012
Febbraio 2012
Marzo 2012
Aprile 2012
Maggio 2012
Giugno 2012
Luglio 2012
Agosto 2012
Settembre 2012
Ottobre 2012
Novembre 2012
Dicembre 2012
Gennaio 2013
Febbraio 2013
Marzo 2013
Aprile 2013
Maggio 2013
Giugno 2013
Luglio 2013
Agosto 2013
Settembre 2013
Ottobre 2013
Novembre 2013
Dicembre 2013
Gennaio 2014
Febbraio 2014
Marzo 2014
Aprile 2014
Maggio 2014
Giugno 2014
Luglio 2014
Agosto 2014
Settembre 2014
Ottobre 2014
Novembre 2014
Dicembre 2014
Gennaio 2015
Febbraio 2015
Marzo 2015
Aprile 2015
Maggio 2015
Giugno 2015
Luglio 2015
Agosto 2015
Settembre 2015
Ottobre 2015
Novembre 2015
Dicembre 2015
Gennaio 2016
Febbraio 2016
Marzo 2016
Aprile 2016
Maggio 2016
Giugno 2016
Luglio 2016
Agosto 2016
Settembre 2016
Ottobre 2016
Novembre 2016
Dicembre 2016
Gennaio 2017
Febbraio 2017
Marzo 2017
Aprile 2017
Maggio 2017
Giugno 2017
Luglio 2017
Agosto 2017
Settembre 2017
Ottobre 2017
Novembre 2017
Dicembre 2017
Gennaio 2018
Febbraio 2018
Marzo 2018
Aprile 2018
Maggio 2018
Giugno 2018
Luglio 2018
Agosto 2018
Settembre 2018
Ottobre 2018
Novembre 2018
Dicembre 2018
Gennaio 2019
Febbraio 2019
Marzo 2019
Aprile 2019
Maggio 2019
Giugno 2019
Luglio 2019
Agosto 2019
Settembre 2019
Ottobre 2019
Novembre 2019
Dicembre 2019
Gennaio 2020
Febbraio 2020
Marzo 2020
Aprile 2020
Maggio 2020
Giugno 2020
Luglio 2020
Agosto 2020
Settembre 2020
Ottobre 2020
Novembre 2020
Dicembre 2020
Gennaio 2021
Febbraio 2021
Marzo 2021
Aprile 2021
Maggio 2021
Giugno 2021
Luglio 2021
Agosto 2021
Settembre 2021
Ottobre 2021
Novembre 2021
Dicembre 2021
Gennaio 2022
Febbraio 2022
Marzo 2022
Aprile 2022
Maggio 2022
Giugno 2022
Luglio 2022
Agosto 2022
Settembre 2022
Ottobre 2022
Novembre 2022
Dicembre 2022
Gennaio 2023
Febbraio 2023
Marzo 2023
Aprile 2023
Maggio 2023
Giugno 2023
Luglio 2023
Agosto 2023
Settembre 2023
Ottobre 2023
Novembre 2023
Dicembre 2023
Gennaio 2024
Febbraio 2024
Marzo 2024
Aprile 2024

Gli interventi più cliccati

Ultimi commenti:
____
22/01/2020 @ 12:45:03
Di Earnest
cat hat
22/01/2020 @ 11:30:02
Di Earnestine
big ass naked
22/01/2020 @ 11:23:07
Di Brodie

Titolo
Traccafoto (9)

Le fotografie più cliccate

Titolo
Ti piace questo blog?

 Fantastico!
 Carino...
 Così e così
 Bleah!

Titolo

Ascolti?
Elio e le Storie Tese
"Figgatta De Blanc""
------------------------------------
I Cani
"Aurora"

 





19/04/2024 @ 18:30:49
script eseguito in 2510 ms