Il caso di Eluana Englaro non conosce fine, così come non conosce fine l'accanimento del Vaticano in una assurda battaglia in difesa di uno stato di morale contrapposto a quello che dovrebbe essere uno stato di diritto.
Al di là di tutte le parole spese più o meno utilmente per raccontare e commentare questa vicenda, mi sembrano totalmente condivisibili le parole di Francesco Paolo Casavola, pubblicate oggi su "Il Messaggero".
Ve ne consiglio la lettura e cinque minuti di riflessione in merito.
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