Da qualche tempo, ogni volta che mi capita di leggere La Stampa, giornale torinese che popolarmente ha sempre avuto il significativo nomignolo de "La Busiarda", sono piacevolmente sorpreso. Confesso di leggerla quasi solo perché parla quotidianamente del Toro, in maniera meno oscena di quanto non faccia Tuttosport...
Ma talvolta - negli ultimi tempi - mi capita di leggere lì sopra articoli che condivido dalla prima all'ultima riga. Per esempio, nella gran confusione creata dalla trasmissione di Santoro sul terremoto in Abruzzo, Lietta Tornabuoni scrive oggi un articolo lucido e splendido. Almeno secondo me.
Saranno i 40 anni, ma un po' mi preoccupa il fatto di apprezzare il giornale della famiglia Agnelli. Metteteci pure che sto pensando di comprare una Fiat... Se dovessi dar segni di juventinismo incombente, ve ne prego: sparatemi prima.
|