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Listening to the wind of change...
Di Tracca (del 17/05/2011 @ 16:48:12, in Le Trackulenze, linkato 2073 volte)

Sono tuttora incredulo di fronte al risultato elettorale di ieri sera. Sia per quello che riguarda Milano che per quello che riguarda Napoli. A Milano è successo qualcosa di inimmaginabile fino a ieri pomeriggio, almeno per me. Io speravo flebilmente nel ballottaggio, ma lo immaginavo a ruoli invertiti (48/49% per la Moratti, 41/42% per Pisapia). E già mi pareva fosse un sogno proibito. Invece esce fuori la Milano che non ti aspetti, la Milano stanca di 20 anni di amministrazione di destra e schifata dalle volgari bugie del sindaco uscente nei confronti del suo avversario. Adesso lo schieramento a favore di Pisapia è carico di energia per fare una grande, vera campagna in vista del ballottaggio. Tutta l’Italia che vuole un cambiamento guarderà a Milano tra due settimane e si stringerà intorno a Pisapia. Sarà durissima, ma stavolta, davvero, si può fare!

Due righe le voglio dedicare a Mangoni. 1068 preferenze per un neofita della politica, alla prima esperienza elettorale, sono tantissime. Quasi un trionfo. Non so se Mangoni siederà mai a Palazzo Marino, ma la sua performance è stata fantastica, degno dei suoi strepitosi balletti intorno al palo sul palco degli Elii. Escludendo la lista del PD, Mangoni è il 7° candidato più votato dell’intero schieramento progressista. Ha preso più voti di Emma Bonino, per intenderci. Io purtroppo non l’ho potuto votare, ma la notte scorsa, mentre seguivo lo spoglio e la sua cavalcata verso le 1000 preferenze, mi ha preso un entusiasmo che mi ha fatto sentire come se fossi lì a Milano a trepidare con lui. Grande Mangoni!

Napoli. Napoli è il vero banco di prova. Vincere a Napoli con De Magistris è possibile, se il PD (e soprattutto gli elettori del PD) riusciranno a cogliere l’incredibile occasione di costruire finalmente un’alleanza di sinistra che non faccia giochetti a tavolino ma si presenti con facce nuove, onestà e serietà. Ma soprattutto che torni a fare politica in strada, parlando con le persone e cercando di capirne problemi ed esigenze. A Milano il PD, dopo la sconfitta di Boeri alle primarie, lo ha capito e ha contribuito in maniera determinante al successo di Pisapia (non a caso è arrivato praticamente pari al PDL). A Napoli no, e il povero Morcone ha preso una pesantissima roncolata in faccia per demeriti non suoi. Adesso è il momento del riscatto. Adesso – indipendentemente dagli apparentamenti ufficiali – sostenere con ogni forza la candidatura di De Magistris è preciso dovere di ogni democratico partenopeo. Senza calcoli, senza contrattazioni. Ne sarà capace il PD?

Era tanto tempo che non mi accadeva di andare a letto col sorriso dopo una serata di risultati elettorali. Che stia veramente cambiando il vento?