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La neve a Roma... un disastro collettivo.
Di Tracca (del 05/02/2012 @ 20:15:49, in Le Trackulenze, linkato 713 volte)

Roma è stata paralizzata da una nevicata certamente straordinaria per la città, ma altrettanto certamente non di entità incredibile. A oltre 48 ore dall’inizio della prima nevicata ci sono zone della città in cui le strade restano coperte da blocchi di ghiaccio pericolosi e inconcepibili. Però posso dire che – non sorprendentemente – l’atteggiamento generale della città mi è sembrato molto caciarone (che figo! la neve! oddio che bella Roma tutta bianca!) e molto poco pro-attivo?

Signori, la neve è bella, ma la neve è un problema ed è assurdo pretendere che ogni centimetro quadrato di questa infinita città venga pulito immediatamente dalle autorità pubbliche (comune, provincia, regione, protezione civile ecc. ecc.). Tutti devono contribuire, ognuno per il proprio pezzetto, oppure i disagi saranno infiniti. Non si può pretendere che tutto sia sempre fatto dalle autorità. Non funziona così, cari concittadini.

Io, ieri pomeriggio, mi sono pulito da solo (usando uno scopettone del cazzo il cui manico si è spezzato a metà lavoro) tutte le scale che portano al garage di casa mia, che erano pieni di neve quasi melmosa… Se avesse ghiacciato nella notte, oggi nessuno sarebbe potuto arrivare alla propria auto senza correre il rischio di fracassarsi l’osso del collo. Nessuno me lo ha chiesto, non era cosa che mi competeva, nessuno mi ha detto grazie, ma l’ho fatto perché sono cose che vanno fatte e basta.

Ciò non toglie che anche io – come la maggior parte dei romani, credo – abbia trovato urtante il modo in cui il Sindaco di Roma ha affrontato la questione. Due giorni di inutile e incomprensibile lite col capo della Protezione Civile hanno mostrato secondo me il peggio di questa amministrazione, fatta purtroppo di molta gente supponente e incompetente. Però guardate che l’appello di Alemanno ai romani affinché spalassero anche loro la neve non era del tutto sbagliato. Erano drammaticamente sbagliati il modo e il tono in cui l’appello è stato fatto. Si trattava di COINVOLGERE i cittadini, non comunicare loro con tono sbrigativo e brusco dove andare a ritirare le pale per mettersi a spalare.

Ecco, se io fossi stato il Sindaco di Roma avrei detto a tutti i miei concittadini: "Signori, siamo di fronte a un problema serio. La neve è bellissima e rende Roma ancora più incantevole, ma non possiamo permettere che l’intera città venga bloccata per giorni dalla neve e dal freddo. Noi stiamo facendo ogni sforzo per togliere la neve dalle strade nel minor tempo possibile. La nostra è una città meravigliosa ma enorme, e arrivare da tutti sarà dura. Ce la faremo, ma ci vorrà un po’ di tempo. Nel frattempo voglio chiedere a tutti voi di aiutarci ad aiutarvi e di aiutarvi tra di voi. È importante che nelle ore più calde, quando la neve è morbida, la spaliate davanti la vostra casa, davanti al vostro negozio, in modo da liberare passaggi che non ghiaccino quando arriverà la notte, e con essa le temperature sotto lo zero. Noi ci occuperemo delle strade e anzi vorrei che ci segnalaste quelle che ancora non sono state raggiunte dagli spazzaneve e dagli spargisale, in modo che il vostro aiuto sia ancora più determinante. Noi ce la stiamo mettendo tutta: se ci aiuterete anche voi, faremo tutti insieme il bene di Roma e potremo tutti goderne la bellezza anche in questi giorni di neve.".

Alcune cose importanti si sarebbero dovute mettere su da prima della nevicata, in modo da essere preparati, ma non si tratta di cose impossibili. Me ne vengono in mente alcune:
1) mettere su un numero verde SOLO per la segnalazione delle strade ancora non pulite;
2) mettere su una squadra di gente che si occupasse solo di pianificare gli interventi zona per zona, con un referente in ogni quartiere;
3) fare poi lavorare incessantemente da venerdì notte i mezzi per sgomberare le strade da neve e ghiaccio;
4) inoltre avrei evitato qualsiasi lite o polemica con chicchessia e cercato la massima collaborazione da parte di tutti.

Era così impossibile tutto ciò?