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Primarie, Secondarie o Terziarie?
Di Tracca (del 11/10/2007 @ 20:20:26, in Le Trackulenze, linkato 901 volte)
Domenica ci sono le elezioni primarie per la nascita del PD. Mi chiedo quante siano le persone a cui è rimasta una briciola di voglia di partecipare a questo evento.

In questi mesi ho perso qualsiasi entusiasmo al riguardo. L'evidente ultra-lottizzazione preventiva fatta dagli apparati dei ds e della margherita nella creazione delle liste che appoggiano Veltroni, volte a creare un blocco inamovibile di voti per il sindaco di Roma ed il perpetuarsi degli stessi apparati, mi ha dato parecchio il voltastomaco. E ho l’impressione che Veltroni non sia stato in grado di evitare tutto questo. Nonostante le sue posizioni per la creazione di un partito aperto, infatti, mi sembra che le liste che lo appoggiano siano blindate e impenetrabili come urne cinerarie.

E quindi, nonostante la stima che continuo a nutrire per Veltroni e la convinzione che sia l’unico vero leader del centrosinistra adatto a questi tempi fatti di fuffa, la voglia di votare una delle lista che lo appoggiano è sfumata senza nemmeno lasciar posto a una più modesta risoluzione di stampo montanelliano.

Ieri sera, inoltre, ho scoperto che mio padre Gino, da quasi 50 anni militante del PCI, poi del PDS e dei DS, è capolista della lista Democratici per Letta nel collegio XX di Roma per l'elezione dell'assemblea costituente regionale. Non solo: ha persino partecipato al “Festival delle Idee” di Piacenza (la "convention" dei lettiani), facendo un intervento applaudito a lungo dalla platea.

Sorvolando sui motivi per cui io ho scoperto questa cosa soltanto ieri (mi sono reso conto che non vedevo mio padre da oltre 2 mesi...), la chiaccherata fatta ieri sera con Gino mi ha colpito parecchio. Ho sentito in lui una voglia e un entusiasmo da ragazzino felice; del resto è un dato di fatto che lui, vecchio comunista ma aperto al mondo e al cambiamento, ha trovato porte aperte e voglia di lavorare insieme a gente che viene da esperienze di vita completamente diverse dalle sue. Sta facendo campagna elettorale tra conventi di suore e circoli di gesuiti, trovando ovunque voglia di dialogo e disponibilità al confronto. Mentre altre porte sono rimaste chiuse e sigillate. Alla faccia del partito aperto.

Se vivete a Roma e vi capita di vedere i manifesti per Letta in giro in città, nella foto di gruppo potete vedere mio padre Gino, con i suoi capelli bianchi e il sorriso aperto, seduto a terra, in basso a destra. Onestamente, sebbene non sia la prima campagna elettorale a cui ha partecipato, a me ha fatto una certa impressione. Seguita da una certa soddisfazione.