Con un po’ di sana spocchia sinistrorsa, io mi spaccio per uno che guarda poca televisione.
La verità è che ci sono alcuni programmi, in particolare alcune serie, che mi ingarellano parecchio (per usare una terminologia scientifica, eh?). Amo i Simpsons e South Park, mi intriga il Dr. House e adoro la serie originale della Famiglia Addams, per non citare l'immenso Monty Python’s Flying Circus.
Dallo scorso anno mi sono innamorato di Boris, la "fuoriserie italiana" in onda su Fox, visibile solo su piattaforma Sky. La trovo una delle cose più divertenti, originali e profonde (?!?) scritte per la tv italiana da parecchi anni a questa parte. Per chi non la conoscesse affatto, narra le vicende che accadono sul set di una fiction di genere sentimental-ospedaliero, chiamata “Gli occhi del cuore”. Un esperimento di fiction nella fiction, nella scia della migliore tradizione teatral-cinematografica...
Bene, ho sempre pensato che le figure quasi caricaturali di registi, attori, attrici, tecnici e stagisti che ruotano intorno alla serie “Gli occhi del cuore” fossero volutamente e forzatamente esagerate. Mi sembrava impossibile pensare che la realtà della tv italiana, per quanto squallida, potesse raggiungere tali vette di abominio.
E invece no. Magari la tv italiana fosse “pulita” come quella che racconta Boris. Lì al massimo si fa riferimento a qualche senatore, marito o padre dell’attricetta di turno da piazzare nella fiction. Nella realtà italiana, come apprendiamo in questi giorni, il principale piazzista di gnocca in tv è l’attuale Presidente del Consiglio, che evidentemente, dopo aver deciso i destini suoi e del paese, trova anche il tempo di tessere queste relazioni fondamentali per il futuro della nazione (o forse i termini della questione andrebbero invertiti...).
Vivere in Italia è sempre una sorpresa, la realtà è sempre assai più stupefacente della fantasia. Buona visione a tutti.
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