Ho scoperto i Musica per Bambini (MxB) da poco tempo, grazie alle Orgiobimbe e agli altri amici che li hanno voluti alla recente Sesta Convention Autoconvocata delle Fave (il cui acronimo non era SCAF, ma sopravvoliamo).
Vederli all’opera dal vivo è stata una delle “prime volte” artistiche più coinvolgenti e sorprendenti della mia vita. Con mezzi tecnici precari e in una situazione palesemente fuori contesto (un megapub in stile bavarese nel centro di Prato, pieno fino all’inverosimile di gente in attesa del concerto della ottima tribute band degli Elio e le Storie Tese) sono riusciti a farmi stare un’ora a bocca aperta, lasciandomi con la voglia di ascoltarli di nuovo e perdermi nelle loro storie fantastiche.
E’ successo poche settimane dopo a Roma, in una bella serata al Circolo Arci Fanfulla, al termine della quale ho chiesto a Manuel Bongiorni, che di MxB è l’anima metallica della marionetta, perché non avessero mai con loro copie dei loro 4 album da vendere dopo lo spettacolo. “Eh, li abbiamo finiti”, m’ha detto nel suo splendido accento piacentino, aggiungendo che non è che abbiano mai venduto più di 1.500 copie di ogni disco realizzato. “Oh, ma se cerchi bene puoi scaricarteli dal mulo o dal torrente, sai?” ha aggiunto. Cosa che, autorizzato dall’artista, ho fatto immediatamente.
Ora, io sono un neofita dei MxB e ne sono talmente entusiasta da averne certamente una visione distorta, ma immaginare che dischi di questa grandezza artistica possano vendere appena 1.500 copie mi ha confermato per l’ennesima volta che l’industria della cultura in questo paese ha l’elettroencefalogramma più piatto del paesaggio d’Olanda. Vi consiglio di cercare ed ascoltare tutti i dischi di MxB, ne vale davvero la pena e raccontano un’evoluzione artistica sorprendente.
Nelle poche righe che seguono voglio spendere qualche parola per “DioControDiavolo ovvero La Girella del Guitto” (DCD), ultimo lavoro finora pubblicato da Bongiorni e compari.
DCD è un concept album visionario e talmente coinvolgente da metterti il desiderio addosso di ascoltarlo in continuazione per cercare di carpirne ogni nota e ogni parola. La narrazione di storie legate ai sette peccati capitali e al loro dominio sull’animo dell’uomo si svolge in un susseguirsi di brani straordinariamente potenti sia dal punto di vista musicale (un misto di elettronica e potentissimo metal d’avanguardia che sinceramente farebbe impallidire mostri sacri di entrambi i generi) che dal punto di vista lirico. Anche per quanto riguarda l'aspetto meramente tecnico, il disco è realizzato in maniera straordinaria, con un impegno, un’attenzione ai dettagli e una pulizia sonora degno di produzioni milionarie.
Quasi tutti i brani sono piccoli capolavori, che rifulgono e vivono di vita propria al di là del contesto in cui sono inseriti. I miei preferiti (attenzione, l’elenco che segue è lungo) sono: Cose da non fare al gatto, Il canto del bidone, Insopportabili limiti umani (tre brani consecutivi, 8 minuti tra i più belli che io abbia mai sentito in un disco), Morto vivo, Oltretombola, Una carriola di carriole (altro trittico stupefacente), Lettere dall’armadio, Non aprite quel pollaio, O Caramellaio, Disputa di sputi.
La prossima volta che vedo Manuel voglio chiedergli perché nelle sue storie ci sia sempre una nota cupa e una palese ossessione per il tema della morte, anche perché sto amando moltissimo il suo modo di raccontarla, esorcizzarla e persino sublimarla. Se un giorno avessi un figlio o una figlia, mi piacerebbe passarci assieme tanti pomeriggi ascoltando e cantando le canzoni di MxB, spogliandomi del mio essere adulto e ponendomi esattamente al suo stesso livello, con la capacità di aprire la mente alle emozioni senza bisogno di sostanze psicotrope. Sono sicuro che ci divertiremmo un mondo.
MusicaPerBambini
DioControDiavolo ovvero La Girella del Guitto
2008, Trovarobato, Bologna.