Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Sono tuttora incredulo di fronte al risultato elettorale di ieri sera. Sia per quello che riguarda Milano che per quello che riguarda Napoli. A Milano è successo qualcosa di inimmaginabile fino a ieri pomeriggio, almeno per me. Io speravo flebilmente nel ballottaggio, ma lo immaginavo a ruoli invertiti (48/49% per la Moratti, 41/42% per Pisapia). E già mi pareva fosse un sogno proibito. Invece esce fuori la Milano che non ti aspetti, la Milano stanca di 20 anni di amministrazione di destra e schifata dalle volgari bugie del sindaco uscente nei confronti del suo avversario. Adesso lo schieramento a favore di Pisapia è carico di energia per fare una grande, vera campagna in vista del ballottaggio. Tutta l’Italia che vuole un cambiamento guarderà a Milano tra due settimane e si stringerà intorno a Pisapia. Sarà durissima, ma stavolta, davvero, si può fare!
Due righe le voglio dedicare a Mangoni. 1068 preferenze per un neofita della politica, alla prima esperienza elettorale, sono tantissime. Quasi un trionfo. Non so se Mangoni siederà mai a Palazzo Marino, ma la sua performance è stata fantastica, degno dei suoi strepitosi balletti intorno al palo sul palco degli Elii. Escludendo la lista del PD, Mangoni è il 7° candidato più votato dell’intero schieramento progressista. Ha preso più voti di Emma Bonino, per intenderci. Io purtroppo non l’ho potuto votare, ma la notte scorsa, mentre seguivo lo spoglio e la sua cavalcata verso le 1000 preferenze, mi ha preso un entusiasmo che mi ha fatto sentire come se fossi lì a Milano a trepidare con lui. Grande Mangoni!
Napoli. Napoli è il vero banco di prova. Vincere a Napoli con De Magistris è possibile, se il PD (e soprattutto gli elettori del PD) riusciranno a cogliere l’incredibile occasione di costruire finalmente un’alleanza di sinistra che non faccia giochetti a tavolino ma si presenti con facce nuove, onestà e serietà. Ma soprattutto che torni a fare politica in strada, parlando con le persone e cercando di capirne problemi ed esigenze. A Milano il PD, dopo la sconfitta di Boeri alle primarie, lo ha capito e ha contribuito in maniera determinante al successo di Pisapia (non a caso è arrivato praticamente pari al PDL). A Napoli no, e il povero Morcone ha preso una pesantissima roncolata in faccia per demeriti non suoi. Adesso è il momento del riscatto. Adesso – indipendentemente dagli apparentamenti ufficiali – sostenere con ogni forza la candidatura di De Magistris è preciso dovere di ogni democratico partenopeo. Senza calcoli, senza contrattazioni. Ne sarà capace il PD?
Era tanto tempo che non mi accadeva di andare a letto col sorriso dopo una serata di risultati elettorali. Che stia veramente cambiando il vento?
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