Come spesso mi succede, verso la fine dell’anno mi capitano tra le mani (e tra le orecchie) le cose musicali più interessanti.
Comincio da un disco che aspettavo da molto tempo, qualche anno ormai… Ammetto subito di essere prevenuto in senso positivo riguardo questo artista, che ho avuto la fortuna di conoscere personalmente in uno strano momento della sua vita, in cui faceva base a Roma e cantava ogni tanto in giro per alcuni locali, illuminandoli ogni volta con la sua formidabile presenza scenica e la sua sorprendente potenza vocale.
Un giorno, poi, com’era apparso, Percival Duke è sparito di nuovo, tornato nella sua patria d’adozione, quella Germania in cui era approdato parecchi anni prima, lui statunitense texano con sangue nativo americano nelle vene e uno spirito libero decisamente incompatibile con il "clima" dello stato dalla stella solitaria.
In Germania Percival partecipa al talent show The Voice of Germany, dove le sue performance live di pezzi come Seven Nation Army dei White Stripes e soprattutto Hedonism degli Skunk Anansie entrano nelle classifiche ufficiali degli store digitali, aprendogli la strada per la pubblicazione del suo primo album, Never Shut Up!, che da pochi giorni ho finalmente per le mani.
Percival Duke è a mio modestissimo avviso un artista incredibile, un cantautore sensibilissimo e un rocker spaccaculi di primissimo ordine. Never Shut Up! è un concentrato di queste sue qualità; il disco è stato interamente registrato live in studio, per rendere al meglio quella che resta indubbiamente la sua migliore dimensione artistica. È un album che ti “taglia come un coltello”, ma di fronte al quale non si riesce a fuggire, autobiografico come ogni album d’esordio che si rispetti, ma le cui storie narrano di percorsi umani in cui è facile identificarsi e che mettono voglia di passare una serata seduti a chiacchierare con lui, davanti a un buon bicchiere di vino o di birra.
La sua musica è un rock essenziale, diretto, che sa spaziare dai colori tenui a quelli graffianti e vibranti, con una spiccata tendenza al pop, dove per pop intendo la capacità di arrivare immediatamente alle orecchie e al cuore di chi lo ascolta e lo guarda.
È un album in crescendo, con un livello qualitativo molto alto che prende il decollo di pezzo in pezzo; segnalo il singolo “The Knife”, impossibile non canticchiarne il refrain già dopo il primo ascolto; “NNNN” (che sta per NeoNaziNextdoorNeighbour), probabilmente il suo pezzo che amo di più, tra i primissimi che gli ho sentito cantare dal vivo; la toccante “His Majesty”, dedicata a tutti coloro che da bambini hanno subito abusi in famiglia; la conclusiva “Big Girl”, che continua a torcermi le budella ad ogni ascolto.
Percival è pronto a conquistare il mondo: volete lasciarvelo scappare così?
Percival
Never Shut Up!
Lo trovate in ascolto su Spotify, il cd lo potete acquistare sul negozio tedesco di Amazon.