La decisione del Presidente Napolitano di concedere la grazia ad Ovidio Bompressi è il primo atto significativo del settennato che sta iniziando.
Inutile dire che la considero una decisione giusta, saggia, equa.
Chapeau a Mastella! Messer Cinghialone, senza lungaggini ulteriori, ha preso atto che, ai sensi della Costituzione, il suo compito è quello di trasmettere le richieste di grazia al Capo dello Stato senza dovere (e potere) esprimere pareri di merito. Contrariamente alla personale interpretazione di chi lo aveva preceduto nel ruolo di Ministro Guardasigilli; quel Roberto Castelli che aveva riscritto da solo le norme sul potere di grazia per essere poi sbugiardato dalla Consulta.
Un piccolo segno, ma che mi fa sperare in un recupero della dignità istituzionale e costituzionale del nostro paese dopo 5 anni di vilipendio coordinato e continuativo.
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