Se volete vedere il divertentissimo corto realizzato da mia sorella Sirka parodiando la patinatissima serie "The L word", cliccate sull'immagine qui sotto!
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da qualche tempo, sul mio profilo facebook, sto seguendo il countdown verso il giorno in cui qualcuno, interpretando non so quanto attendibilmente vostre presunte profezie, ha fissato la data della fine del mondo. Che poi è il 21 dicembre 2012, tra 12 giorni.
Ora, io ho sempre pensato che voi foste un popolo troppo serio per dare imbeccate del genere a personaggiucoli televisivi della risma di Giacobbo e dei giacobbidi di ogni rete. E il mio conteggio alla rovescia altro non voleva essere se non una innocente canzonatura della creduloneria teleindotta da simili soggetti, oltre che un deferente omaggio a una trasmissione radio che adoro, la meravigliosa "Chiedo Asilo" dei simpatici regrediti Cappa e Drago (dal lunedì al venerdì dalle 16.45 alle 16.55 su Radio 24, o in podcast).
Eppure da stasera posso dirlo: faccio il tifo per voi. Sono pronto al sacrificio mio e di tutto il genere umano. Del resto, prima o poi si deve morire tutti e ho imparato da tempo che ogni giorno può essere l'ultimo, specie se ci si sottopone volontariamente a pratiche estreme come guidare lo scooter nel traffico dicembrino romano, magari sotto la pioggia battente.
Mi dispiace per i miei piccoli nipotini, che hanno fatto appena in tempo ad assaggiare questa vita... ma che forse proprio per questo non faranno in tempo a rimpiangerne la brusca interruzione.
Ma tant'é. Sono pronto.
Però, ad un patto.
Che dall'apocalisse generale si salvi un unico essere vivente sull'intero pianeta Terra. Si chiama Silvio Berlusconi. Sì, proprio QUEL Silvio Berlusconi.
Deve restare solo lui. Ma solo solo solo lui. Nessun uomo, donna, bambino, infante, animale, insetto o invertebrato deve restare vivo, tranne Silvio Berlusconi. Egli non dovrá più avere nessuno su cui comandare, nessun servo che lo faccia ancora sentire un grande leader, nessun politico che faccia finta di opporglisi garantendogli invece sempre una nuova resurrezione, nessuna donna da umiliare con giochi sessuali degni di un numero di Sukia, nessun bambino da carezzare a favore di telecamera, nessuna bambina da carezzare sussurrandole "Cresci bene che ripasso", nessuna pecora che possa fungere da surrogato vaginale. E, se possibile, fate anche sparire anche tutte le bambole gonfiabili del pianeta, che certamente - pur nella loro ridicola oscenitá - sono esseri infinitamente più senzienti e compassionevoli del suddetto Silvio Berlusconi.
Lasciatelo solo sul pianeta. E fatelo vagare nell'enorme vacuitá di una Terra spopolata di vita. Basteranno pochi giorni. E poi, casualmente, mettete una bella P38 col caricatore pieno sul suo cammino. Ci penserá un po', ma poi, preso atto della sua desolante solitudine, fará finalmente il sano gesto di togliersi la vita.
E poi, come in un film americano, fateci uscire tutti fuori all'improvviso, un coro di 5 miliardi di persone che gridano: "SORPRESA!!!!!". Del resto lo so che siete un po' burloni, dai...
Grazie in anticipo per la gentile collaborazione.
E se non ci dovessimo sentire, Buon Natale a tutti voi e famiglia!
Oggi non sono andato a votare per il secondo turno delle primarie del centrosinistra. Alla fine ho deciso di astenermi, cosa che normalmente odio fare.
Mi sono astenuto perché il comportamento di Matteo Renzi, negli ultimi giorni, non mi è piaciuto per niente. Invece di cercare di convincere, legittimamente, gli elettori che non avevano votato né per lui né per Bersani che scegliere lui avrebbe significato davvero il cambiamento (e credetemi, io penso che tra gli elettori di Tabacci e della Puppato, ma anche tra quelli di Vendola e persino in alcuni bersaniani, avrebbe potuto trovare molte orecchie attente e disponibili), si è lanciato in una battaglia senza senso per allargare fuori tempo massimo la platea degli aventi diritto al voto.
La battaglia per portare più gente possibile alle urne, il sindaco Renzi, avrebbe dovuto farla prima del primo turno delle primarie, quando era il momento di registrarsi. Se le regole che erano state stabilite per il voto non gli erano gradite al punto da cercare di forzarle con ogni mezzo, beh, il sindaco Renzi avrebbe dovuto farle saltare, andandosene dal PD prima di iniziare la campagna elettorale per le primarie.
Onestamente, pur confermando la mia ritrosia a votare per l'apparato bersaniano, non ho trovato le motivazioni per andare a votare un futuro candidato premier che dimostra di non rispettare nemmeno regole di base come quelle delle elezioni primarie, comportandosi come un berluschino qualsiasi.
Mi dispiace, caro Matteo Renzi, ma temo che il tuo eccessivo nervosismo dopo il confronto TV con Bersani (e le cazzate che hai fatto di conseguenza) abbia portato tanta tanta gente a non votarti, proprio come è capitato a me.
E i primi dati che sento sull'affluenza (in calo rispetto al primo turno) mi fanno credere di avere ragione. Tra 10 minuti si chiudono i seggi, aspetto il risultato da spettatore interessato. La battaglia vera, chiunque ne saranno i protagonisti, deve ancora incominciare