Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Imbarazzata smentita da parte dei servizi segreti italiani.
I peli di barba e pube trovati nell’appartamento di Via Spaccapiatti a Roma, secondo l’esame del DNA, non apparterrebbero ad Alì Ben Tafik e Muhammad Ben Omal, membri dell’organizzazione eversiva islamica “ Fratelli Musulmani”, bensì ai fratelli Musumeci, Alfio e Turi, catanesi, che avevano fatto dell’appartamento romano il set per i loro film porno casalinghi.
La legge sull’autodifesa voluta dalla Lega Nord, approvata in coincidenza con un periodo di frequentissime apparizioni in TV del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, ha provocato una reazione strana e soprattutto imprevista. Molti telespettatori hanno distrutto la propria televisione sparando colpi d’arma da fuoco contro lo schermo. Alcuni degli autori dello strano gesto hanno dichiarato di non sopportare l’intrusione di un delinquente nella propria abitazione.
Viene dall’Ungheria la speranza di rendere l’Unione Europea, nei prossimi anni, meno dipendente dal gas russo.
Il fisico ungherese Fétor Petöfi ha presentato ieri alla Commissione Europea un suo innovativo progetto per ottenere gas combustibile dalla digestione umana e animale di legumi e ortaggi. L’idea è stata accolta dai Commissari Europei con scroscianti applausi e scariche di scoregge.
Il signor Pino Lo Giudice, residente a Joppolo Giancaxio in provincia di Agrigento, ha ottenuto il diploma di ragioneria, presso la scuola serale paritaria “ Don Orione”, dopo anni di duro studio e tanti sacrifici. La moglie Paolina Impiccichè gli ha offerto una cena alla pizzeria “ U Ficudinnia” di Canacattì.
Oggi sono in vena di segnalazioni letterarie.
Ve ne faccio due, per libri molto diversi tra loro, ma entrambi meritevoli di attenzione.
Il primo è un volume breve, meno di 140 pagine, ed è stato scritto - benissimo - da due giovani quasi cinquantenni, Maurizio “Vongola” Fabretti e Piero “Pedro” Galletti, che raccontano sotto forma di diario i loro anni Settanta.
Ma, nel vero spirito di quel tempo grandioso e terribile, i loro anni Settanta sono gli anni Settanta del loro gruppo di amici, di Roma, dell’Italia intera, di un bel pezzo di Europa e di mondo. Il privato è pubblico e il pubblico è privato, si diceva allora. Ciò che accadeva intorno a noi (e intorno a noi significava da Primavalle al Cile, dal Cineclub Tevere di Prati a Lisbona) era parte integrante di noi.
Mi ci metto anche io perchè, sebbene fossi molto piccolo negli anni Settanta, molte immagini narrate mirabilmente da Fabretti e Galletti hanno fatto parte della mia infanzia: il giorno che ammazzarono Giorgiana Masi, , per esempio, o il giorno che rapirono Aldo Moro...
Il titolo del volume è splendido, così come la realizzazione grafica: consigliato a tutti quelli che vogliono sentire l’odore degli anni ’70; parafrasando il cantante, direi odore di mare, politica, pallone, cinema, merda, morte e vita. Soprattutto vita.
Maurizio Fabretti, Piero Galletti
Memori – Editori di libri (Collana Diario Minimo)
€ 16,00 (in libreria)
Il secondo volume che vi segnalo raccoglie le prime 100 strips a fumetti realizzate dal bravissimo Enrico Trentin sul suo personaggio – alter ego Nestore, intitolato “Battibecchi fra un Fumetto e il suo Disegnatore”.
Le strips, che vengono quotidianamente pubblicate sul blog di Nestore (è appena partita la quinta serie della saga!), sono state ora raccolte in un volume molto bello, arricchito da una spumeggiante prefazione scritta da Rocco Tanica (pianolista degli Elio e le Storie Tese, valente autore televisivo e molto altro ancora ).
Il mondo di Nestore vive in una dimensione sospesa tra la nostra realtà e il regno della fantasia, dove i confini sono labili e il paradosso è sempre in agguato, così come la sublime ironia di tutti i personaggi della serie.
Per acquistare il libro, cliccate qui, seguite le istruzioni e buon divertimento!
Enrico Trentin presenta
NESTORE Battibecchi fra un Fumetto e il suo Disegnatore
€ 12,00 (su ordinazione)
14 marzo, a casa davanti alla tv, bibita gassata light e rotelle di liquirizia. Rutto libero? Se necessario..
Ma non è la Nazionale, nè la Champions League, nè l'Eurolega di Basket, neanche le Olimpiadi... Bensì il match per la corona italiana dei pesi massimi!
All'angolo centro-sinistro lo sfidante della Scuderia dell'Unione, Romano Prodi detto Er Mortazza! (applausi)
All'angolo centro-destro il campione in carica, per la squadra del Polo, Silvio Berlusconi detto Er Berlusca! (omissis)
Io sto seguendo il prepartita su La7, finora la previsione è in linea con i grandi match del campionato di calcio italiano di serie A: settimane di fiumi di inchiostro e inondazioni di parole radiotelevisive per poi avere uno squallido 0-0.
Se c'è qualche pazzo che in questo momento sta navigano su tracca.net, ebbene si palesi!
A pochi minuti dal via, spalti gremiti in ogni ordine di posto, ventilazione apprezzabile, arbitra il Signor Clemente J. Mimun della sezione di (omissis), a te Provenzali!
Primissime impressioni. Berlusconi sta giocando in difesa.
L'affermazione che il suo governo ha fatto tanto per l'evasione fiscale mi ha divertito moltissimo: ha ragione, hanno fatto di tutto per aumentarla! Evviva i condoni!
Sarà che sono di parte, ma sull'Euro mi sembra che Prodi abbia stracciato Berlusconi e che sia piuttosto combattivo per i suoi standard soporiferi.
Ha sempre il vizio dello snocciolare troppe cifre, ma Berlusconi risponde sempre alle affermazioni di Prodi e non alle domande dei giornalisti...
Grande Romano! Si sta davvero incazzando, e lo fa bene. E' verissimo che Berlusconi sta parlando come se fosse il capo dell'opposizione.
Povero Emilio Fede, come si deve essere sentito quando il suo divin capo ha affermato che le reti Mediaset non hanno mai attaccato o insultato i partiti della sinistra?
Poveraccio, 12 anni e mezzo di onorato servizio e nemmeno l'onore delle armi...
Comincio a scrivere il commento finale mentre i contendenti stanno ancora dibattendo. Mi sembra che "l'inerzia" del match (per usare uno splendido termine cestistico) sia però ben definita.
E' ovvio che in questo tipo di confronti il leader dell'opposizione ha un vantaggio obbiettivo rispetto al capo del governo in carica. Ma mi sembra che, date le premesse, Prodi abbia fatto un'ottima figura.
Berlusconi ha tenuto troppo spesso lo sguardo in basso, sul suo foglio; ha guardato pochissimo la telecamera; si è tenuto troppo sulla difensiva; ha attaccato a testa bassa su qualsiasi cosa; persino nell'appello finale non è riuscito ad andare oltre la solita tiritera sul comunismo, pur senza nominarlo.
La cosa davvero incredibile, per me, è che Prodi sia riuscito a parlare per temi e punti chiari. Molto più del grande comunicatore Berlusconi.
Non so se questo match sposterà un solo voto, adesso mi vedo il dopofestival di Giuliano Ferrara e poi faccio una chiusura ponderata.
Ho dato una rapida occhiata a notizie di agenzia e programmi tv post confronto.
Mi sembra che la mia impressione di un Berlusconi assai meno brillante di quello che ci si potesse aspettare sia sostanzialmente condivisa anche da osservatori di destra. Va beh, a parte l'ineffabile Fede, che nonostante il suo capo lo abbia sconfessato in diretta si è come sempre gettato generosamente e incondizionatamente in sua difesa.
Berlusconi è frustrato, si vede che questo tipo di confronto non gli garba affatto. Secondo me ancora non gli è passata l'incazzatura provocatagli dalla Annunziata. Già in quella occasione la sua reazione scomposta denotava un nervosismo che in campagna elettorale si sente e non fa bene. Oggi secondo me Berlusconi ha confermato di essere in difficoltà, di sentirsi in difficoltà. Non me lo aspettavo.
Non è che mi senta molto più tranquillo sull'esito del voto del 9 aprile, dopo questa serata. Ma un pochino pochino sì. Se non altro Prodi, pur con tutti i suoi limiti, ha mostrato un piglio da leader. Se poi riuscirà a guidare effettivamente la sua coalizione in un serio governo dell'Italia, questo è un altro paio di maniche.
Il passaggio del turno è ancora incerto, ma certamente il risultato ottenuto dallo sfidante è stato incoraggiante. Da Casa Tracca è tutto, a te la linea, Bortoluzzi!
Chi segue questo blog sa che sono sempre stato molto polemico sulla mole del programma prodiano per la prossima legislatura. 284 pagine, per chi non lo ricordasse.
Ho ricevuto per e-mail una specie di sunto del programma, sintetizzato (si fa per dire) in 100 punti. Ho pensato di metterlo a disposizione di chiunque volesse scaricarlo, leggerlo e (why not) diffonderlo.
Si tratta di un piccolo file PDF (167 kb), per aprirlo cliccate qui. Potete poi salvarlo sul vostro pc per farne ciò che volete.
Diffondete, diffondete, mi raccomando, diffondete...
|