Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Doveva accadere !!!
Dopo aver resistito a un lungo ed estenuante assedio delle avanguardie cattopapali, agli attacchi del puritanesimo più bieco, della censura ottusa e di altre forme di rigurgito reazionario, la piccola ma agguerrita casa editrice Lesukkiè ha dovuto cedere sotto i colpi assestati dalla mannaia degli apparati repressivi dello Stato.
Sono stati posti i sigilli alla sede della Le sukkié !!!!!
La settimana scorsa, durante un assalto notturno, i NAS, sostenuti da alcune frange deviate dei COBAS, hanno assalito la nostra sede, insultato e, sembra, anche preso a sputi il custode notturno Pino Lo Curto e devastato gli archivi e i magazzini, rovesciato le rotative e allagato le ritirate. Dopo questo oltraggio hanno dichiarato la sede inagibile e priva delle più elementare norme igieniche adducendo ridicole giustificazioni come la presenza di scarafaggi e bacherozzi nell’archivio virtuale, lo stato avanzato di putrefazione di una scatola di sardelle che era stata lasciata sul davanzale di una finestra da Pino Lo Curto, che essendo un brav’uomo sempre si commuove per i gatti randagi del quartiere, e la presenza nei corridoi di alcuni escrementi di cavalli di Troia (senza offesa) che si erano insinuati a nostra insaputa nei nostri programmi di grafica.
Pietose bugie !!!!!
Il potere, i servizi segreti, il braccio cupo del cattopaparazzismo, gli apparati repressivi dello Stato mentono a noi e a Voi, cari lettori, per eliminare una delle poche voci libere e indipendenti che esistono ancora in questo martoriato paese! E tutto questo avviene sotto lo sguardo compiacente e compiaciuto di baffuti lacché d’alemiani e di pseudointellettuali che mangiano e ingrassano alla greppia della tristemente famosa casa editrice Feltrinelli, che avendo oramai da anni tradito le sue origine socialiste e progressiste grufola nel letamaio della mercificazione della cultura così cara al cavalier Berlusconi e ai suoi cortigiani !
Noi non ci lasceremo piegare !!!!!
Subito dopo le vacanze estive troveremo una nuova sede, anche clandestina e da lì intraprenderemo con rinnovata energia la nostra lotta per la cultura e l’intelletto liberi da vincoli e bavagli, liberi da ciondoli e pendagli, liberi da logiche mercantilistiche e utilitaristiche, liberi da oscurantismi religiosi e ideologici, liberi da tasse e balzelli, liberi da coliti e aerofagiti, liberi da tutto ciò di cui ci si deve liberare e indipendenti da tutto ciò che è pendente !!!
La lesukkiè risorgerà Inshallàh ! La lesukkiè risorgerà Inshallàh !
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Buone vacanze a tutti
È una comunicazione Lesukkiè
Dopo una lunga assenza, ritorna su questo blog la saga di Fioresaverio. Se volete leggere il suo lungo sproloquio in ordine cronologico, scegliete dalla colonna a destra l'autore "Fioresaverio" e quindi, nella pagina che si aprirà, cliccate sulla voce "inverti l'ordine".
Buona lettura al 100% (seriamente).
6°) Se - avete - un - catalogo - omaggio, illustrato, ricco - di - foto - a - colori, con - le - vie, viali, piazze, strade, vico, vincoli, speditemelo; solo - di - “AMSTERDAM-città”, OKAY? Altrimenti, foto - a - colori, compreso - il “quartiere - delle - luci - rosse”, ove - ci - sono - LE - PROSTITUTE, chiaro? (in - italiano)
7°) Vorrei, sapere - scritto - con - lettera - in “italiano” , ove - ci - sono - i - vari - locali - di - divertimento, con - l'indirizzi - completi, frequentate - da - giovane, ragazze/i, scritto - con - lettera, in - italiano, a “AMSTERDAM”... Night club; discoteca; pub; birreria; locali - di - spogliarello - (donne); locali - bar - di - sesso - (donne), ecccccc”.....
8°) “La - mia - futura - moglie - non - sa - nulla - di - questa - mia - lettera, perciò - chiedo - la - massima - serietà - al - 100% - e - riservatezza - del - contenuto, capito? Per - Ciò, solo - voi, siete - in - grado - al - 100% - di - rispondermi - veramente, sinceramente, seriamente, al - mio - problema - personale… e - prima - di - prenotare - “l’albergo, hotel, pensione a “Amsterdam”, vicinissimo - al “quartiere - a - luci - rosse”, ove - ci - sono - LE - PROSTITUTE; voglio - assolutamente - sapere – tutto, sin - adesso, di “AMSTERDAM-città”!!!
Ci sono giorni in cui, per motivi imprecisati o inconfessabili a noi stessi, l’umore vira improvvisamente da un grigio squallido a un nero catrame e urge improvviso il bisogno di un’invettiva violenta per cercare di evitare che il liquame oscuro ci sommerga del tutto. Quando si inveisce, si pensano e dicono cose orribili, spesso completamente scollegate tra loro, a cui non si crede realmente fino in fondo, ma il solo esprimerle provoca un salutare passaggio di adrenalina lungo tutto il proprio essere.
Oggi è il mio giorno-invettiva, per cui, se leggete queste righe, sappiate che pur essendo scritte da me non esprimono necessariamente la linea editoriale di questo blog.
Ho in odio la vita, questo triste trascinarsi di giorni senza senso condito di pochi attimi di lucida consapevolezza.
Vorrei vedere Bush e Osama costretti a scannarsi come cani da combattimento aizzati da scommettitori disumani e violenti, e io lo so che non si toccherebbero, infami sodali di merda.
Vorrei non vedere e non sentire mai più Luciano Moggi, grottesca caricatura del peggior Craxi, starnazzare in tv della sua innocenza.
Avrei voluto vedere almeno un moto di decenza nel mondo pallonaro italiano di fronte allo sconcio messo in luce dalle intercettazioni. Invece si è preso quello che appariva come il peggiore di tutti (che fa schifo, ma non meno di tanta gente meno rozza ma altrettanto sporca) , lo si è fatto capro espiatorio per poi, dopo poche settimane, elevarlo all’onore degli altari mediatici, come sempre accade in questo paese di cialtroni che si chiama Italia.
Vorrei che l’Alitalia fosse chiusa per sempre e il suo nome marchiato nei secoli dei secoli dall’infamia, ignobile ammasso di incapaci maleducati e presuntuosi, dal presidente di turno all’ultima delle hostess di terra.
Vorrei avere la macchina del tempo, portare Ahmadinejad ad Auschwitz, fargli fare una bella doccia insieme agli ebrei che lui disprezza così tanto, vedere i suoi occhi mentre crepa soffocato dallo Zyklon B e leggergli nella testa bacata se ancora pensa che la Shoah è solo un mito.
(continua quando mi roderà abbastanza il culo per poter continuare)
Ieri sera, con mio sommo orrore, ho subito la visione di pochi minuti dell'ennesimo squallido, idiota unreality show (che mi dicono essere un format creato da Demi Moore…!!!). Pochi minuti che però hanno scatenato in me un fuoco di rabbia e sdegno che mi costringono a prorompere in una nuova invettiva che, come già detto, potrebbe non rispecchiare in tutto e per tutto la linea editoriale di questo blog.
Voglio il MinCulPop: lo so che era una istituzione fascista, lo so bene, ma voglio qualcuno che controlli e vieti lo spreco di denaro per realizzare merda televisiva di quella portata. E me ne fotto se il programma va in onda sulla tv commerciale, se per realizzarlo viene speso denaro degli sponsors e non denaro pubblico. Costruiteci ospedali con quei soldi, cazzo, non buttateli per finanziare l’abominio dell’intelligenza umana.
Pensavo di averle viste tutte dopo i Grandi Bordelli, le Isole dei Rognosi, le Music Farts e altra maleodorante coprologia televisiva, ma 10 minuti di “Pupe e Secchioni” hanno cancellato in un istante ogni possibile insulto pensato fino a ieri per descrivere la tv d’oggi, gettandomi in un irrefrenabile desiderio coprolalico.
Voglio il conformismo televisivo degli anni ’50 e ’60, il Canale Nazionale unico, voglio programmi magari ammorbanti ma per la cui realizzazione persone di buona cultura hanno pensato e lavorato mesi. Voglio la censura vatican-democristiana, il pruriginoso moralismo di provincia, la lunghezza delle gonne misurata col centimetro.
Tutto, tutto può essere meglio di una palesemente finta (e quindi doppiamente offensiva) esibizione di giovani ragazze tendente all’anoressico, vestite di un solo bikini microscopico , talmente ignoranti, stupide ed inette che se fossero vere andrebbero rispedite all’asilo oppure a spalare merda in qualche stalla (cazzo, ma lo hanno già fatto uno show così…), accompagnate da poveri ragazzi con un IQ dichiarato piuttosto alto che sono giustamente insofferenti della nullità cerebrale delle loro compagne di avventura televisiva.
Ma se capisco lo scopo di quelle ragazze nel partecipare ad un programma simile (va bene anche l’essere umiliate pur di apparire in tv), mi chiedo cosa può spingere una persona dotata di una buona intelligenza e di una cultura decente a prestarsi a una così bassa esibizione della miseria umana.
Ecco, in un paese decente, secondo me, un programma simile non avrebbe mai visto la luce. Ma non per la censura o il divieto imposto dal MinCulPop di turno, semplicemente perché nessun “secchione” si sarebbe presentato per parteciparvi, per rispetto della dignità loro e di quella delle ragazze adescate a tale scopo.
Ma sarò mica invidioso perché a fare il secchione in tv (pur non avendone alcun titolo) avrei voluto andarci io?
È un periodo strano: passo da moti feroci di indignazione per cose che meriterebbero una sdegnata indifferenza al totale disinteresse per fatti, argomenti, scandali che invece dovrebbero suscitare una reazione emotiva, se non un istinto ribelle e combattivo.
Sarà che agosto è stato un mese piuttosto complicato, sarà che avrei già bisogno di tornare in vacanza, sarà che il traffico romano di questi giorni mi sta ammazzando.
Ecco, se il romano medio è perennemente incazzato per il traffico che ci mastica e ci deglutisce tutti, io ormai sono arrivato ad una cupa rassegnazione. La mia giornata inizia che sono già stanco. Arrivo al lavoro, dopo un’ora e mezza passata in macchina (oggi è andata ancora peggio: un’ora e 55 minuti per fare 30 km scarsi!), con il solo desiderio di potere dormire o fuggire o svenire. Per non dire dello stato in cui arrivo a fine giornata.
Lo vedete anche voi, avrei voluto ragionare sul perché il mondo intero mi sia attualmente del tutto indifferente e sono subito finito a parlare del traffico de Roma e delle sue ripercussioni sulla mia psiche.
Tutto ciò mi preoccupa.
Michail Sergeevic Gorbaciov è a mio avviso il più importante uomo politico vivente al mondo, un gigante della storia troppo presto messo in soffitta dal suo popolo e dalla comunità mondiale, i cui meriti saranno forse riconosciuti solo dopo la sua morte.
Gorbaciov ha cambiato il corso della nostra storia; forse l’Unione Sovietica si sarebbe dissolta anche senza di lui, ma se il tracollo dei regimi comunisti dell’Est europeo è avvenuto in maniera quasi totalmente pacifica lo si deve principalmente alle sue decisioni, alla sua politica, al suo coraggio, al suo realismo.
Ho visto Gorbaciov ieri in tv da Fazio. Come sempre sono stato ad ascoltarlo in silenzio e mi è davvero dispiaciuto che non abbia potuto rispondere (per motivi di tempo) all’unica domanda davvero importante della serata, vale a dire “c’è qualcosa del comunismo che ancora oggi va salvato?”. Avrei voluto davvero sentire l’opinione di Gorbaciov su questo tema, ma il piacere mi (ci) è stato negato.
Peccato, anche perché francamente fargli raccontare per l’ennesima volta l’aneddoto dell’UFO mi è sembrata una cazzata. Per chi non lo sapesse, Reagan una volta gli disse: “Presidente, ma se ci attaccassero gli alieni, lei si unirebbe a noi nella lotta per la difesa della Terra?”. Domanda che giusto in bocca ad un attore fallito di Hollywood, avendo il destino del mondo per le mani… Ma un grande politico si riconosce anche in questi frangenti, e Gorbaciov – invece di dargli del demente – gli rispose che certamente, lo avrebbe fatto. E Reagan sorrise (applausi, dissolvenza, pubblicità).
Che palle questa tv che, persino in uno dei pochi momenti appena appena accettabili della sua programmazione, deve comunque ridurre tutto a chiacchiericcio. E togliere la parola alla Storia per mandare la pubblicità e fare poi intervistare Diego Della Valle. Ah mecojoni, mecojoni davero…
Ho trovato questo articolo sulla versione telematica del quotidiano di Amsterdam "Het Parool" di oggi. L'ho tradotto rozzamente, ma spero efficacemente, perché trovo come sempre mirabile il modo razionale e scientifico con cui in Olanda si discute del tema prostituzione.
Fino al 2000 la prostituzione in Olanda era illegale, ma tollerata. Dopo la legalizzazione ufficiale, guarda guarda, i problemi - anzichè diminuire - sono aumentati. Un'ode della zona d'ombra tra lecito ed illecito? Una condanna dell'eccessiva volontà regolatrice? Fate voi, a me la questione sembra di estremo interesse, soprattutto la parte che riguarda i mutati atteggiamenti nei confronti del sesso, mercenario e non.
MALESSERE NELL'INDUSTRIA DEL SESSO
Het Parool, Amsterdam, 31/10/2006
La cancellazione del divieto di istituire bordelli, avvenuta nel 2000, non ha portato alcun beneficio alle prostitute che operano in Olanda. Lo afferma l’associazione di rappresentanza e difesa della categoria De Rode Draad (Il Laccio Rosso).
Sebbene attraverso la legalizzazione il legislatore volesse migliorare la posizione delle prostitute, il grande quantitativo di regole introdotte hanno prodotto il risultato opposto, afferma Metje Blaak, portavoce dell’associazione, che ha condotto un’inchiesta tra le lavoratrici del settore, su richiesta del Ministero degli Affari Sociali.
E il rapporto che ne è scaturito non lascia dubbi: il settore sesso vive una situazione di malessere. La clientela è diminuita. Il numero di aziende è diminuito da 800 a meno di 500. Il numero di “vetrine” attive è sceso da 2100 a 1650. Dei 1100 bordelli muniti di permesso attivi 5 anni fa, ne sono rimasti oggi 750. Sempre più lavoratrici del sesso decidono di lavorare “in nero”.
De Rode Draad evidenzia nel rapporto come questo non sia dovuto ad un diminuito interesse nel sesso in termini assoluti, ma ad un “cambiamento dei tempi”. La vita notturna “regolare” è sempre più libertina e c’è una maggiore libertà sessuale nella propria camera da letto, afferma Blaak. Dal rapporto emerge che anche le pratiche sado-maso sono uscite fuori dai bordelli per approdare in molte camere da letto e in feste osè organizzate in casa.
Secondo Blaak anche le richieste dei clienti delle prostitute sono diventate più estreme, soprattutto a causa dell’influsso di quanto vedono su internet. E siccome il numero complessivo dei clienti diminuisce, diventa più difficile respingere i loro desideri, con la conseguenza che le prostitute hanno sempre meno voce in capitolo sulla gestione del loro lavoro.
Inoltre, secondo De Rode Draad, le prostitute che lavorano autonomamente devono potere scegliere di rimanere anonime. Secondo le norme vigenti una prostituta che vuole lavorare per conto proprio deve essere registrata con nome e cognome. De Rode Draad trova questo inaccettabile, “perché ancora adesso non si tratta di un lavoro qualsiasi. La società olandese è ancora ben lontana dall’accettare pienamente questo mestiere.”
Titolo su Repubblica.it di oggi:
E' Padre Pio il santo più famoso d'Italia. I meno invocati sono Gesù e la Madonna.
E i più bestemmiati?
Non perdete il nuovo spassosissimo numero di LUI intitolato
In cravatta sul bidè
Una attenta analisi di come gli orari unici in ufficio e le nuove abitudini sociali e sessuali della sera costringono sempre più molti top manager e impiegati a prendersi cura della propria igiene intima sul posto di lavoro….
In omaggio un poster a grandezza naturale del
Presidente del Consiglio Romano Prodi nell’atto di prendersi cura della propria igiene intima a Palazzo Chigi.
Date le dimensioni molto ridotte dei dettagli scabrosi il poster può essere appeso nella cameretta dei ragazzi che abbiano già compiuto gli 11 anni.
E un'edizione lesukkiè
www.luisukkiè.it
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